Disinformazione: alcuni strumenti

Per completare la panoramica sulla disinformazione vi presento alcuni strumenti utili.

1) Un grande classico, tradotto ormai in molte lingue, è il manuale di verifica (Verification Handbook), uno strumento completo al servizio dei giornalisti, ma che ovviamente possono usare anche i cittadini curiosi, soprattutto se sono a loro volta fonte di informazione in rete  (attraverso i loro blog, canali youtube ecc.).

Si tratta naturalmente di una lettura piuttosto approfondita, perché è rivolta ai giornalisti. In ogni caso leggendola senza la pretesa di capire tutto può rivelarsi una esperienza interessante: è infatti ricca di link a servizi online di vario genere. Provate per esempio a vedere il capitolo sulla verifica delle immagini.
http://verificationhandbook.com/book_it/

La guida è disponibile anche in pdf da scaricare

2) Uno strumento molto più agile, rivolto a un pubblico non specializzato è l'e-book di Infoaccessibile.com CHI-dice-COSA, scritto da Enrico Bisenzi, che ha fatto un meritorio lavoro di divulgazione (anche se dal punto di vista visivo lascia un po' a desiderare...)

3) Per capire meglio come funziona, oltre agli articoli che vi ho già condiviso, vale la pena di guardare un sito di informazione come Valigia Blu, che dedica una sezione apposita ai problemi dell'informazione (media literacy). Inoltre, solo sfogliando i titoli delle sue notizie, potreste sorprendervi per la differenza rispetto ai titoli dei principali media italiani... basta cambiare il punto di vista e l'informazione cambia.

Alcuni esempi...

Qualche anno fa una mia collega, persona davvero seria e colta, condivide un post con una notizia: una piramide è stata trovata sui fondali dell'arcipelago della Maddalena. Ovviamente era una bufala, confezionata ad arte per persone affascinate dalla storia e dall'archeologia. Ancora adesso viene ripresa, con tale malafede da sfruttarla come notizia anche se si sa che è del tutto inventata:
https://siviaggia.it/notizie/trovata-piramide-sommersa-sardegna/170767/

Una volta erano gattini bonsai: la famosa vicenda dei bonsai kitten, iniziata nel 2000, viene ancora ripresa saltuariamente qua e là sul web. All'epoca si era agli albori di internet e l'uso maldestro della rete ha favorito non poco gli studenti del MIT di Boston nel loro scherzo dalla portata mondiale...
https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2002/02/18/quei-mici-condannati-crescere-in-bottiglia.html

Ora tocca a voi: facciamo insieme una raccolta di bufale o notizie distorte, o altri generi di disinformazione, da portare come caso di studio alla vostra classe! Non serve andare a procacciarsele, è sufficiente notarle quando vi capitano davanti; salvate uno screenshot o salvate il file annotando:

1) la fonte
2) il mezzo su cui l'avete letta/sentita
3) giorno e ora
4) perché l'avete notata